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Padiglione Italia, ecco gli artisti

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PADIGLIONE ITALIA, BIENNALE DI VENEZIA 2013:

2 dei 14 artisti selezionati sono in collezione al Museo Carlo Zauli di Faenza.

A volte non occorre andare lontano per essere aggiornati sulle tendenze più importanti del contemporaneo…


Faenza porta avanti questi temi con forza e convinzione da diversi anni, e lo dimostrano i molteplici eventi di ottimo livello, il passaggio del Festival, l’attuale cartellone Kart, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, rendendola spesso vero luogo di eccellenza, non da meno delle capitali dell’arte.
Questa volta protagonista è il Museo Carlo Zauli, che dal 2002 si occupa delle avanguardie nei linguaggi contemporanei. Due dei quattordici artisti selezionati per il prestigioso e atteso Padiglione Italia della 55° edizione della Biennale di Venezia, più precisamente Sislej Xhafa e Piero Golia, sono fra gli artisti in collezione nelle sale di Via Croce, a Faenza.
Sislej Xhafa è originario del Kosovo, ha vissuto e studiato in Italia, e ora vive e lavora fra New York e Bruxelles, ed è già stato protagonista della Biennale come rappresentante del padiglione albanese nel 2005.
Piero Golia, è nato a Napoli, laureato in ingegneria, si è trasferito in California nel 1999, dove vive e lavora.
Entrambi sono stati ospiti del Museo Zauli nel 2006, su invito di Daniela Lotta, curatrice del museo fino al 2009 e ora docente all’Isia di Faenza.
Per conoscere questi artisti e la loro poetica, e per condividere questa grande soddisfazione il Museo Zauli offre a tutti i visitatori, fino al 31 marzo, una visita guidata gratuita della collezione contemporanea.
La collezione, che vanta una ventina di opere, è stata costruita attraverso l’impegno del progetto Residenza d’Artista, con cui il museo dal 2003 ha invitato, in collaborazione con un curatore, artisti di importanza internazionale a cimentarsi con la ceramica, spesso con risultati sorprendenti. Gli invitati infatti, non conoscendo affatto i limiti del materiale, hanno spesso posto ai nostri ceramisti sfide mai affrontate prima.
Tale progetto, ideato da Matteo Zauli con l’intenzione di riportare con strumenti innovativi lo spirito vitale, di ricerca, e di luogo d’incontro che aveva caratterizzato il laboratorio di suo padre, ha avuto anche il notevole risultato di creare una nuova collezione di opere d’arte. Collezione che vanta importantissimi nomi, grazie alla scelta di invitare fin da subito artisti internazionali molto affermati e che dal prossimo anno inizierà a viaggiare anche fuori dalla nostra città.
Le opere prodotte al Museo Zauli sono spesso inoltre oggetto di mostre importanti, diventando testimoni della nostra città in prestigiosi contesti. Citiamo una delle ultime, al Pac di Milano, dedicata ad Alberto Garutti, dove è stata esposta una Madonna realizzata a Faenza nel 2007.
 
Sislej Xhafa, Hot testament, 2006
Piero Golia, Senza titolo, 2006
 
 
Il Padiglione Italia – Biennale 2013
 
E’ Bartolomeo Pietromarchi, attuale direttore del Macro di Roma, che ha scelto i 14 artisti per il Padiglione Italia: Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.
Sono quasi tutti artisti tendenzialmente mid-career, seguiti da tempo da Pietromarchi, oltre a qualche nome storico. Giudicato molto interessante il concept, volto forse a costruire un padiglione più leggibile, dopo l’esperienza Sgarbi.
Sarà intitolato Vice versa, ispirato ad un concetto teorizzato da Giorgio Agamben nel volume Categorie italiane, Studi di Poetica (1996), in cui il filosofo sostiene che “per interpretare la cultura italiana sia necessario individuare una ‘serie di concetti polarmente coniugati’ capaci di descriverne le caratteristiche di fondo”.
E con questa ottica Pietromarchi creerà sette stanze, ognuna dedicata a una coppia di artisti in dialogo su uno specifico tema.
Saranno proprio Golia e Xhafa, che insieme esporranno all’esterno, a confrontarsi sul tema della dialettica tra tragedia e commedia.
La mostra sarà visitabile dal 1 giugno al 24 novembre 2013.

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